Bologna "adotta" ARIE

Mentre l'8m SI Aria è rimasta nelle limpide acque dell'Argentario, ARIE si è trasferita a Bologna dove, il 2 dicembre, ha inaugurato la nuova Sede.

È stato un ritorno per l'armatrice di Aria, Presidente dell'Associazione, ai suoi vecchi natali: la 'dotta' Bologna, nominata 'Città della Cultura per il 2000', è infatti estremamente sensibile alle problematiche del mare e i Bolognesi, appassionati da sempre di vela e affascinati da questo mondo, sono molto attenti agli aspetti della cultura nautica e marinaresca.

L'Associazione ha aperto la propria Sede in una libreria del mare col proposito di rivolgere le proprie attività anche all'Adriatico, ricco di tradizione marittima e marinaresca.

Lo spazio di ARIE, in Strada Maggiore 71/A (tel. 051.309340, fax 051.4295014), offre al pubblico ampia visibilità: una biblioteca di consultazione, un'aula dove sviluppare convegni, stages, lezioni e la linea di abbigliamento "8-I.17", ispirata ai colori delle imbarcazioni d'epoca, il cui marchio è il numero velico di Aria.

La condivisione di spazi con la 'Libreria del mare' consentirà così di allargare gli orizzonti su tutte le tematiche legate al mondo della nautica, in un excursus storico ad ampio spettro che salda tradizioni, cultura e aspetti evolutivi delle stesse.

La giornata di ARIE è iniziata alle ore 12.00 nella Sala Rossa del Comune di Bologna dove l'Assessore allo Sport Paolo Foschini ha premiato Nicola Celon, "campione europeo di match race e olimpionico", Claudio Celon, "membro dell'equipaggio di Luna Rossa", Luca Devoti, "medaglia d'argento olimpica 2000" e Mauro Stanzani, "unico bolognese del Team Prada di Luna Rossa" (dal 2001 nell'equipaggio di Aria).

Dalle ore 17.00 si è tenuto un cocktail party per gli amici, i soci e i giornalisti a cui ha presenziato anche Mauro Pelaschier, Consigliere di ARIE e timoniere di Aria nel prossimo campionato 2001.

In quella sede ARIE ha conferito 2 premi: uno allo stesso Pelaschier per aver sposato gli ideali dell'Associazione e l'altro a Germana Baglietto, erede di una tradizione familiare che ha contribuito alla storia della nautica italiana.

Infine, per commemorare la scomparsa del caro amico Mario Marzari, avvenuta sabato scorso, ARIE ha annunciato la volontà di perpetuare il lavoro dello storico dell'arte navale con un premio letterario da conferirsi dal prossimo anno al miglior lavoro sulle imbarcazioni tradizionali.

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