Grande successo per il 'Prologo' del Trofeo 'Baillì de Suffren'

Il 15 giugno scorso ha preso l'avvio ufficiale a St. Tropez e, contemporaneamente , a Napoli, il Prologo del Trofeo 'Baillì de Suffren'. Mentre a St. Tropez si svolgeva la cena presso l'Ambasciata del Turismo in presenza di personalità locali e del mondo della nautica, quali l'Ambasciatore dell'Ordine Sovrano di Malta Conte Charles de Mortemart, il Sindaco della città di St. Tropez Jean-Michel Couve, il Direttore delle "Voiles d'Antibes" Jean-Christian Michel, il Presidente dell'Associazione Yachts Tradizionali Brenda De Stefano, il Presidente del Centro Internazionale del Mediteraneo André Baillat, al Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli si è svolta una cena in onore di Susanna II, il San Germani che ha partecipato al Trofeo con i colori dello storico Circolo partenopeo e il Presidente del Circolo Savoia, Dott. Pippo Dalla Vecchia, ha consegnato ufficialmente le Insegne del proprio Circolo all'armatore di Susanna, Dott. Renato Cacciapuoti.

Il giorno 16 è iniziato l'evento in mare. Le quattro imbarcazioni, Orion, Lelantina, Véronique e Susanna II sono partite alla volta della prima tappa quando un imponente vento di maestrale, con punte fino a 50 nodi, ha spazzato il mare Tirreno. Solo le barche provenienti dalla costa francese (ad eccezione di Veronique che ha subito una avaria ), favorite dalla direzione del vento, sono riuscite a raggiungere Portorotondo, mentre Susanna II, proveniente dalle coste laziali, ha dovuto ripiegare momentaneamente sull'isola di Ponza. Lo Yacht Club di Portorotondo ha accolto Orion e Lelantina, nella propria Sede. Dopo un cocktail pomeridiano, il Presidente dello Yacht Club, Gian Battista Borea d'Olmo, il Presidente del Consorzio di Portorotondo, Conte Luigi Donà delle Rose, il General Manager del Charming Hotel Domenico Tafuri, hanno intrattenuto gli armatori e i loro ospiti presso i locali dell' Hotel Sporting, organizzando magistralmente una cena colorata dai tratti dell'intimità e della marineria. Grande l'entusiasmo degli armatori e di tutti i partecipanti. Particolarmente suggestivo è stato il cerimoniale scambio dei guidoni tra il Reale Yacht Club Canottieri Savoia rappresentato dall'armatrice di ARIA, Dott.ssa Serena Galvani, lo Yacht Club Portorotondo, lo Yacht Club di St. Tropez e l'Associazione ARIE . Affettuosa e cordiale è stata la partecipazione alla serata, come a tutto l'evento, dell'ideatore della manifestazione, Henri- Christian Schroeder e della Dott.ssa Galvani, Presidente di ARIE che ha curato il raduno relativamente alla partecipazione italiana e che ha consegnato una targa agli armatori come segno di gratitudine da parte dell'Associazione per aver preso parte alla prima edizione del Trofeo "Bailli de Suffren".

La regata, con un tempo decisamente più clemente, è partita da Porto Rotondo a mezzogiorno del giorno seguente per Marsala, dove le imbarcazioni sono arrivate il 20 di giugno. Ospiti dello Yacht Club Lilibeo e della città di Marsala, armatori ed equipaggi hanno potuto godere di una straordinaria accoglienza ed ospitalità che ha saputo coniugare l'interesse per la cultura che queste barche rappresentano alla divulgazione della storia socio-culturale della cittadina: un piacevole giro per i musei e per le strade di Marsala, a stretto contatto con le usanze e le abitudini locali e la visita agli Stabilimenti Florio hanno creato una peculiare occasione di scambio sociale e intellettuale, in perfetta sintonia con lo spirito della ragata.

Il giorno 21 le imbarcazioni sono partite per l'ultima tappa, Malta. Al loro arrivo, nel pomeriggio del 23, sono state accolte dal Royal Yacht Club di Malta. Il Commodoro dello Yacht Club Arthur Podesta, l'Ambasciatore di Francia Didier Destremeau, i Ministri della Cultura John Grech e del Turismo Michael Refalo, gli immancabili H.C. Schroeder e ARIE hanno incontrato armatori ed equipaggi nella residenza dell'Ambasciatore di Francia dove, durante un party, è stata consegnata la 'Sciabola del Bailli' a Lelantina, la barca che per prima ha toccato l'isola di Malta, la quale avrà il compito di riportare la Sciabola a Saint Tropez.

La mattina seguente, una simpatica colazione al Royal Yacht Club di Malta e il conferimento dei premi da parte di ARIE, dello Yacht Club e dell'Organizzazione, ha salutato la manifestazione, dando un entusiasta arrivederci all'anno prossimo. L'evento, riuscito già dal suo esordio, grazie all'entusiasmo di armatori, equipaggi e all'esperienza dell'organizzazione, ha visto la presenza di quattro stupende imbarcazioni, provenienti da differenti paesi del Mediterraneo. Il Prologo si è concluso con grande entusiasmo di armatori ed equipaggi. Ancora una volta sono state le barche, viva testimonianza del nostro patrimonio culturale, a permettere l'organizzazione di un evento che avrà certamente un grande seguito e che è stato proficuo di relazioni per chi, come ARIE, crede che questo sia il modo giusto per far apprezzare al mondo il nostro grande patrimonio. Enti organizzatori, Ministri e Ambasciatori hanno infatti aperto un dialogo molto importante con l'Associazione, con la volontà di instaurare una collaborazione ed una cooperazione in materia legislativa sulle barche di valore storico, evidenziando le problematiche comuni nel settore sotto i differenti prospetti di ogni realtà nazionale.

Grande merito va infine al già menzionato H.C. Schroeder, il quale ha inventato un raduno ad hoc per le grandi imbarcazioni storiche, le quali libere dai vincoli di un percorso stretto fra due boe, sono ritornate, grazie a questa idea, a solcare tutte insieme le grandi rotte della storia del Mediterraneo su lunghi percorsi degni della loro grandezza e della loro eleganza.

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